Smart city, iperconnessa, dei 15 minuti: in che città abiteremo nei prossimi anni? Come possiamo progettarla, ripensarla, adattarla alla trasformazione digitale e alla transizione ecologica in atto? Come far convivere skyline scintillanti e aree dismesse? Quartieri popolari e attrattività? Mobilità sostenibile e spostamenti di milioni di persone? Sono tanti i temi caldi: ne discuteranno Carlo Ratti, Smart city, iperconnessa, dei 15 minuti: in che città abiteremo nei prossimi anni? Come possiamo progettarla, ripensarla, adattarla alla trasformazione digitale e alla transizione ecologica in atto? Come far convivere skyline scintillanti e aree dismesse? Quartieri popolari e attrattività? Mobilità sostenibile e spostamenti di milioni di persone? Sono tanti i temi caldi: ne discuteranno Carlo Ratti, architetto e ingegnere, docente al Politecnico di Milano e al MIT di Boston, dove dirige il Senseable City Lab e Cino Zucchi, architetto e docente al Politecnico di Milano.
Parteciperà al talk anche l’ing. Pietro Antonacci – Direttore Ingegneria e Infrastrutture ATM.
Carlo Ratti, architetto e ingegnere, si occupa del futuro delle città e dell’ambiente costruito. È docente al MIT di Boston, dove dirige il Senseable City Lab, e al Politecnico di Milano. È socio fondatore dello studio internazionale di design e innovazione CRA-Carlo Ratti Associati e ha fondato diverse start-up negli Stati Uniti e in Europa.
Nel dicembre 2023 è stato nominato curatore della Biennale Architettura di Venezia 2025.
Tra i dieci studiosi di urbanistica più citati al mondo, Carlo Ratti è coautore di oltre 750 pubblicazioni accademiche.Attualmente è copresidente del Global Future Council on Cities and Urbanization del World Economic Forum.
È stato inserito tra le “50 people who will change the world” secondo Wired.
Cino Zucchi, ha conseguito il Bachelor of Science in Art and Design presso il Massachusetts Institute of Technology nel 1978 e la Laurea in Architettura presso il Politecnico di Milano nel 1979, dove è Professore Ordinario di Composizione Architettonica e Urbana e docente al Dottorato di Progettazione Architettonica e Urbana. È stato visiting professor nel programma John T. Dunlop in Housing and Urbanization presso la Graduate School of Design di Harvard nel 2013 ed ha partecipato in qualità di docente a numerosi seminari di progettazione e teoria urbana presso la Syracuse University di Firenze, l’ETH di Zurigo e l’Universidad Politécnica di Madrid. È regolarmente invitato a tenere conferenze e a partecipare alle giurie di concorsi di architettura e di design sia in Italia che all’estero, ed è stato presidente della giuria del Mies van der Rohe Award 2015, ed è membro del team internazionale ARE_Living sul tema dell’innovazione dell’abitare. Ha pubblicato saggi e recensioni in “Domus”, “Casabella”,“Lotus international”, “Arch+”, “Intersezioni”, “Bau”, “Design Book Review”, in “Qa” (di cui è stato redattore dal 1989 al 1995) e “”San Rocco””. È membro del forum della rivista “Lotus international” dal 1996 ed è autore dei libri “L’architettura dei cortili milanesi 1535-1706″” (Electa, 1989), “Asnago e Vender. Architetture e progetti 1925-1970″” (Skira, 1999), curatore del volume “Bau-Kunst-Bau”” (Clean, 1994) e dei cataloghi “Innesti/Grafting” (Marsilio, 2014) e “Sempering. Process and pattern in architecture and design” (Silvana, 2016), “Everyday Wonders: the building complex of Corso Italia 22-24 in Milano” (Corraini, 2018).Ha partecipato all’organizzazione e all’allestimento della XV, XVI, XVIII e XIX Triennale di Milano, ed è membro dei comitati scientifici della XXI Triennale, del MAXXI di Roma e dell’Enciclopedia Treccani e del festival Milano Arch Week. È stato il curatore del Padiglione Italia “Innesti/Grafting” alla 14° edizione (2014) della Biennale di Architettura di Venezia. Il suo lavoro è stato esposto alla 6°,8°, 12°, 13° e 16° Biennale di Architettura di Venezia, dove l’installazione Copycat. Empathy and Envy as Form-makers ha ricevuto la menzione speciale della giuria (2012).